Il prossimo 7 maggio si potrà andare al Palazzo dele Esposizioni per vedere una mostra un po’ speciale e insieme diventare «visitatori» molto attivi, partecipando a una iniziativa culturale destinata ai più piccoli, in prima persona. È qui, infatti, che si inaugurerà (presso il Forum) la rassegna Libri senza parole. Destinazione Lampedusa (fino al 21 luglio). Un progetto che, attraverso il lavoro di Ibby International Board of Books for Young People – l’associazione che promuove la letteratura per l’infanzia come strumento di integrazione -, ha portato alla raccolta della migliore produzione di albi «muti» con uno scopo ben preciso: donare quella «libreria» d’eccezione all’isola di Lampedusa, punto estremo dell’Italia e luogo di arrivo e speranza per i bambini del mondo Mediterraneo in difficoltà.

In mostra – che dopo Roma volerà in giro per l’Italia e per il pianeta – verranno proposti oltre cento silent books, giunti da quattro continenti e da più di venti paesi: nessun alfabeto a contraddistinguere quelle storie narrate per immagini così da favorire l’incontro fra lingue e culture diverse. Ma è l’approdo di quelle peripezie di viaggio dei libri (accompagnato da un taccuino d’autore, disegnato da Chiara Carrer e con la grafica di Sara Verdone) a renderci tutti partecipi: i silent books troveranno riposo in una biblioteca per bambini italiani e migranti a Lampedusa. Così, da un lato, la mostra permetterà di conoscere (e ammirare) tutti insieme, i migliori libri senza parole pubblicati fino ad ora: una giuria ha selezionato anche una top list dove troviamo, fra gli altri, il Robinson Crusoe di Ajubel, La mela e la farfalla di Iela & Enzo Mari, The Rocket Boy di Ara Jo, Wave di Suzy Lee, El arenque rojo di Alicia Varela. Dall’altro lato, inviterà ciascuno di noi a diventare protagonista di questa impresa: dal 7 al 27 maggio sarà possibile aderire alla campagna Amo chi legge… e gli regalo un libro, promossa dall’Associazione italiana editori (Aie), acquistando presso la libreria Arion Esposizioni volumi per ragazzi destinati alla Biblioteca di Lampedusa. Gli spazi per la sua «nascita» sono già stati individuati e dovrebbe aprirsi in settembre, con un’attenzione particolare ai giovani ospiti del Centro di primo soccorso e accoglienza.
Il calendario degli incontri che si svolgeranno durante la mostra di Roma è su www.palazzoesposizioni.it e www.bibliotecaeuropea.it .