Sono passati cinque anni dall’ultima pubblicazione di Paolo Teobaldi, Macadàm (e/o 2014), storia di un uomo che lavora in una casa cantoniera e che vede cambiare il mondo intorno e la sua vita perdere di collocazione nella società, e lo scrittore torna in libreria con un doppio volume: da una parte la ripubblicazione di due delle sue opere passate (tutte grazie alla casa editrice e/o) – Finte e La discarica – e, dall’altra, con un libro nuovo: Arenaria (pp.148, euro 16). Arenaria raccoglie e accumula episodi della vita costiera di un piccolo tratto di terra: le rive di San Bartolo,...