L’Internazionale Comunista fu fondata a Mosca il 2 marzo 1919. Al primo congresso del 1919 parteciparono delegati di 34 tra gruppi e partiti soprattutto europei. In realtà si trattò più che altro una Conferenza che segnò la rottura con l’Internazionale Socialista che si era ricostituita qualche settimana prima a Berna. Il primo vero Congresso si tenne un anno dopo con una più amplia platea di partiti e movimenti e portò a sottoscrizione dei partecipanti delle “21 tesi”per l’adesione all’Internazionale in cui adottava il centralismo democratico mezzo strumento di organizzazione interna e il controllo diretto del partito sui gruppi parlamentari e la stampa. Venne lanciato anche il “fronte unico” con i popoli oppressi e con le borghesie nazionali nei paesi coloniali e semi-coloniali. Nel Congresso successivo del 1921, il “fronte unico” ma solo ci partiti operaivenne esteso anche ai paesi avanzati. Il Congresso si tenne in un clima di grande eccitazione quando sembrava che l’Armata Rossa potesse prendere Varsavia e condurre un’avanzata vittoriosa verso la Germania.

I congressi successivi vennero tenuti già in una fase di stabilizzazione capitalistica in cui il miraggio della rivoluzione mondiale si allontanava sempre di più. Nel quadro dello scontro interno russo con le opposizioni di Trotsky Zinov’ev e Kamenev, Stalin impose la “bolscevizzazione” dei partiti dell’Internazionale che diverranno successivamente mere appendici della politica estera sovietica.

Curiosamente al V congresso Zinov’ev condanno i filosofi marxisti György Lukacs per il suo Storia e coscienza di classe e Karl Korsch per Marxismo e filosofia. I due testi segnano la nascita del cosiddetto “marxismo occidentale”.

Nel 1928 il IX Plenum del Comitato Esecutivo lanciò la cosiddetta “politica del Terzo Periodo” proclamando il collasso a breve del sistema capitalistico mondiale e fece adottare ai partiti comunisti una linea aggressiva e ultrasinistra. I partiti socialisti vennero accusati di essere “socialfascisti”

Solo nel 1935 al VII Congresso questa linea che aveva favorito l’ascesa del nazismo in Germania venne sostituita con la politica dei “Fronti Popolari antifascisti”. Palmiro Togliatti diventa segretario dell’Internazionale assieme a Dmitry Manulisky e al bulgaro Georgi Dimitrov.

L’Internazionale Comunista verrà sciolta il 15 maggio del 1943 per compiacere gli Alleati, timorosi che questa struttura potesse essere strumento per fomentare rivoluzioni in Europa. Solo due mesi prima “l’Internazionale” che era stato fino ad allora l’inno dell’URSS venne sostituito con una musica di Alexander Alexandrov su testo di Sergej Michalkov.