Fertilità della montagna. Questo il tema scelto dagli organizzatori della 21a edizione di Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna, rassegna culturale in programma a Belluno dal 6 al 15 ottobre. Perché la montagna non è solo rocce, ghiacciai e ghiaioni, ma anche occasione di vita per animali selvaggi, per erbe rare, per alberi che trovano quassù le ultime foreste intatte. Ma, anche e soprattutto, per l’uomo. Uomini e donne spesso giovani, spesso istruiti, spesso ben coscienti che oggi vivere in montagna è una scelta, non un destino.

Oltre le vette nasce nel 1997 per far dialogare i diversi saperi, le tante culture e i tanti sport della montagna. Organizzatore è il Comune di Belluno con l’assessorato alla cultura. Da un po’ di anni è subentrata, a fianco del comune, la Fondazione Teatri delle Dolomiti, che ne cura l’aspetto gestionale.

In questi due decenni Belluno ha dunque ospitato oltre cinquecento eventi con il denominatore “montagna”, dai convegni di filosofia e antropologia al cinema, dal teatro alle presentazioni di libri, dai congressi di architetti e scienziati alle dimostrazioni di arrampicata, slack line, salita sugli alberi per bambini.

E poi mostre: d’arte, di fotografia, storiche, scientifiche. E alpinisti. Tanti, forse tutti i grandi nomi a cavallo del secolo, italiani e stranieri, giovani emergenti e personaggi mitici della storia dell’alpinismo. Ma anche sciatori, campioni dell’arrampicata sportiva, bikers, velisti, atleti della corsa in montagna. Uomini e donne dell’avventura, del viaggio, dell’esplorazione.

Quest’anno il programma prevede trenta eventi, tutti ad ingresso gratuito, negli spazi pubblici più significativi della città.

Due sono le mostre importanti: Dolomiti: cuore di pietra del mondo del fotografo Georg Tappeiner, realizzata in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO, e Foulard delle montagne, una magnifica collezione di questi oggetti d’arte, curata dal Museo Nazionale della Montagna Cai Torino.

Ma il calendario – anche quest’anno come per quasi tutte le precedenti edizioni curato dal direttore artistico Flavio Faoro – prevede anche ospiti di rilievo, tali da far arrivare nella decentrata Belluno pubblico dall’intero Nord Est.

Tra i tanti citiamo il teologo Vito Mancuso, a parlarci della responsabilità della bellezza, il performer, alpinista e attivista sociale Alberto Peruffo, l’alpinista, poi cooperante internazionale, poi di nuovo uomo della montagna Franco Perlotto.

E poi, appunto, la fertilità della montagna: con tavole rotonde, una serata con Piero Badaloni che presenta un film sull’economia del bene comune nelle Dolomiti, riflessioni con gli scrittori Mauro Corona e Francesco Vidotto.

Tutte le informazioni sul sito www.oltrelevette.it. E Belluno, in fondo, non è così lontana.