Solo a febbraio, si pensava ancora di poter inaugurare il Salone del libro a metà maggio, come da calendario, ma l’emergenza ha inghiottito ogni buon proposito e Torino ha dovuto rinunciare al suo appuntamento più importante per l’editoria nazionale e internazionale. Eppure, già nella scelta del suo titolo, la XXXIII edizione aveva avuto il dono della profezia: Altre forme di vita suonava come un invito ad allontanarsi dall’arroganza antropocentrica per costeggiare mondi animali e vegetali, che pure abitano questo pianeta.

NESSUNO AVREBBE MAI immaginato che quella «forma» chiamata al confronto si sarebbe inverata in un virus e nello sconvolgimento di ogni forma di convivenza sociale sin qui conosciuta. Trentadue anni dopo la nascita, il Salone internazionale del libro di Torino è stato costretto ad abbandonare il Lingotto, ma dopo settimane di intenso lavoro, il suo team di organizzatori – guidato da Nicola Lagioia in qualità di direttore artistico – ha deciso di tornare in pista nelle nuove modalità di comunicazione dettate dalla pandemia con un’edizione straordinaria. Così da giovedì 14 a domenica 17 maggio sul sito del Salone sarà possibile seguire un programma di incontri in live streaming e interagire con gli ospiti nazionali e stranieri che hanno risposto all’appello.

I CANALI SOCIAL (Facebook, Instagram, Twitter) racconteranno in diretta tutti gli appuntamenti (rilasciati anche dalle dirette Rai, in particolare nei programmi radiofonici Tutta la città ne parla, Radio3Mondo, Radio3Scienza, Fahrenheit, Hollywood Party, Radio3Suite, ma anche sui canali televisivi). Al termine di ogni evento, i contenuti rimarranno disponibili. Mibact, Regione e Comune sostengono l’iniziativa nella convinzione che il Salone sia un patrimonio collettivo e che i libri affondino le loro radici nella memoria del passato e offrano la lungimiranza per accedere in un futuro possibile.

DURANTE LE GIORNATE del Salone Extra, gli editori potranno inoltre raccontare le loro novità attraverso la condivisione della copertina del loro libro, quello scelto per ripartire dopo la chiusura e il confinamento. «Qualche giorno fa, in una delle ore più buie, confuse e dolorose per il nostro paese e per il mondo intero – ha dichiarato Nicola Lagioia – il gruppo di lavoro del Salone ha fatto un sogno: riunire alcune delle migliori menti del pianeta per ragionare insieme su ciò che sta accadendo. Abbiamo cominciato a contattare prima timidamente, poi con sempre maggiore convinzione gli interlocutori: le risposte sono state entusiastiche. Il nostro, ci siamo resi conto, era un sogno condiviso. Così, dal 14 al 17 maggio, ci daremo ancora una volta appuntamento intorno al focolare del Salone. Nel nome della solidarietà, della condivisione, dell’amicizia. Se faremo scattare in noi quell’antica scintilla, ne sapremo molto di più, e allora sapremo anche di avere un futuro».

LA LEZIONE INAUGURALE sarà affidata allo storico-star Alessandro Barbero in collegamento dalla Mole Antonelliana di Torino, mentre fra gli ospiti confermati ci sono: Amitav Ghosh, Ahdaf Soueif, David Quammen, Chen Jiang Hong, Bernard Friot, Huck Scarry, Katherine Rundell, André Aciman, Javier Cercas, Annie Ernaux, Dacia Maraini, Francesco Piccolo, Salman Rushdie, Ocean Vuong, Maurizio De Giovanni, Hoda Barakat, Tim Parks, Luciano Floridi, Paolo Cognetti, Walter Siti, Donna Haraway, Mariangela Gualtieri Paolo Giordano.