Uno spazio dedicato certo al teatro, ma anche a «curiosità» spettacolari che altrove non si possono vedere. È l’Off/off, sontuosamente ricavato dal salone di un palazzo antico, dove con grande comfort si possono cogliere narrazioni, confessioni e spettacoli fuori dell’ordinario. Con una certa predilezione per il nuovo e il sorprendente, ma ci si può far sorprendere anche da chi ha già raggiunto la maturità, e le sue esperienze (almeno così racconta) sembra già averle consumate in abbondanza. E’ il caso  de La Tarantina, come spiega il sottotitolo, «l’ultimo femmenièllo dei Quartieri spagnoli» (stasera ultima replica romana). Carmelo Cosma ha una lunga storia da narrare (e cantare e colorire), che è la storia del nostro paese, e della sua altalenante, elastica morale. Dall’infanzia in una famiglia numerosa nella provincia meridionale, alle piccole e sempre maggiori persecuzioni da paese, fino alla fuga e all’insediamento a Napoli, in mezzo ai Quartieri, tra fine della guerra e «case di tolleranza», la gita a Roma, l’incontro con gli intellettuali importanti, la coerenza con la propria vita e le proprie scelte. Senza facili esibizionismi, le crudezze temperate dall’ironia e dall’umorismo, il fascino di quell’esperienza assume spessore, quasi esemplare.