Si comincia, come annunciato, con il nuovo film Pixar: Soul di Pete Docter, che aprirà la Festa del Cinema di Roma il 15 ottobre (fino al 25). Anche la Festa romana ha scelto un’edizione «fisica», e nell’anno della pandemia vengono aumentate le sale: oltre a quelle consuete di Auditorium, Maxxi, Casa del cinema, Macro e Palladium anche il «distretto Fiume» (cinque sale nella zona di piazza Fiume) e delle proiezioni al Policlinico Gemelli e al carcere di Rebibbia. Novità della quindicesima edizione anche la Sala virtuale, dalla quale sarà possibile seguire on demand parte della programmazione. Un titolo della selezione ufficiale sarà visibile solo sulla piattaforma digitale: Fireball: Visitors from Darker Worlds di Werner Herzog e Clive Oppenheimer – che presenteranno il film in collegamento streaming – tornati a lavorare insieme per un documentario sulle comete. Fra i titoli della selezione ufficiale tanti «Cannes label»: Summer of 85 di François Ozon, Ammonite di Francis Lee, True Mothers di Naomi Kawase, Another Round di Thomas Vinterberg e i primi due film del progetto televisivo in cinque episodi di Steve McQueen (Small Axe): Mangrove e Lovers Rock – in programma a Roma anche il terzo, Red, White and Blue. Steve McQueen, vincitore del premio alla carriera dell’edizione 2020, incontrerà inoltre il pubblico romano per un Incontro ravvicinato. Non tutti gli incontri quest’anno saranno in presenza: Damien Chazelle parteciperà via streaming per parlare di musical, e «on air» sarà anche la conversazione con Pete Docter. Altri incontri con Thom Yorke, John Waters, Zadie Smith, Gianfranco Rosi, i fratelli D’Innocenzo e i Manetti.

NELLA SELEZIONE ufficiale ci saranno due film italiani, entrambi esordi: Fortuna di Nicolangelo Gelormini e The Shift di Alessandro Tonda. Italiano anche il film di chiusura – Cosa sarà di Francesco Bruni – e fra gli Eventi speciali Fuori era primavera – Viaggio nell’Italia del lockdown di Gabriele Salvatores, Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli e i primi due episodi di Romulus di Matteo Rovere. Dalla selezione di Cannes viene anche l’horror Peninsula di Sang-ho Yeon, presentato nella sezione Tutti ne parlano.
La retrospettiva di quest’anno è dedicata a Satyajit Ray, con la proiezione di 15 dei suoi film, da Il mondo di Apu (1959) a Lo straniero (1991). Verranno poi presentati i restauri di Padre padrone dei fratelli Taviani e di In nome della legge di Pietro Germi.