Il primo vaccino contro il coronavirus è stato brevettato presso l’agenzia nazionale cinese per la proprietà intellettuale. Si chiama Ad5-ncov ed è stato sviluppato da Chen Wei, 54enne scienziata dell’Accademia di medicina militare cinese, in collaborazione con la CanSino Biologics, una società privata fondata nel 2009 da quattro ricercatori cinesi a Tianjin, nel nord della Cina. Il brevetto garantisce che Chen Wei e la società siano i titolari dei diritti sullo sfruttamento del vaccino. Ma come ha spiegato un portavoce della CanSino al quotidiano cinese Global Times, non è di per sé un’autorizzazione alla sua commercializzazione, che viene assegnata da un’altra agenzia statale.

Per ottenere il brevetto, è bastato che il vaccino superasse i test sulla sicurezza e sulla capacità di stimolare la produzione di anticorpi, come documenta uno studio pubblicato sulla rivista Lancet. Prima di essere utilizzato su larga scala, il vaccino dovrà dimostrarsi sicuro ed efficace in test che coinvolgeranno migliaia di volontari. La cosiddetta “fase 3” di sperimentazione è già iniziata in Messico e Arabia Saudita. Come nel caso del discusso vaccino russo “Sputnik V”, anche il vaccino cinese verrà inizialmente somministrato ai soldati.

Il vaccino cinese consiste in un adenovirus – un virus responsabile del raffreddore – attenuato e modificato in modo da trasportare nelle cellule del paziente il codice genetico di una proteina del coronavirus responsabile del Covid-19. Le cellule infettate dall’adenovirus producono la proteina e simolano il sistema immunitario a riconoscerla e a generare gli anticorpi che neutralizzano il coronavirus. Lo stesso sistema viene utilizzato anche dal vaccino sperimentale sviluppato dall’università di Oxford – uno dei sei già arrivato alla “fase 3” – e da quello italiano, attualmente in prova allo Spallanzani di Roma.

Anche se si tratta del primo vaccino anti-Covid brevettato, i test dovranno chiarire ancora diversi dubbi sull’efficacia del vaccino emersi durante i test di fase 1 e 2. Come ammette anche il quotidiano del partito comunista cinese “People’s Daily”, non ci sono ancora informazioni definitive sulla durata dell’immunità e sul dosaggio ottimale. Inoltre, trattandosi di un virus piuttosto diffuso, l’adenovirus che trasporta il vaccino potrebbe essere neutralizzato dal sistema immunitario prima che il vaccino faccia il suo effetto.