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La dodicesima edizione del Festival della Mente di Sarzana apre oggi (durerà fino al 6 settembre) con una lectio magistralis di Luciano Canfora su «Augusto: la morale politica di un monarca repubblicano». Un appuntamento dove lo storico italiano proverà a delineare, a partire dal primo imperatore romano, i meccanismo che portano alla formazione di nuove forme di potere politico personalizzate.

Gli appuntamenti dell’ormai tradizionale appuntamento con «la creatività», vedono anche il dialogo sull’eredità del secolo dei Lumi e la formazione dell’Unione europea tra lo scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte e quello italiano Bruno Arpaia.

La Rete è il punto di partenza sull’arte della memoria (Lina Bolzoni). Lo storico Alessandro Barbero affronta invece la responsabilità dello storico con tre «lectio magistralis»: oggi tocca a Gaetano Salvemini, uno dei maggiori storici italiani dell’inizio del Novecento; il sabato è la volta del francese Marc Bloch, patriota ed ebreo che fu ucciso dai nazisti; la domenica chiude con il nazionalista tedesco Ernst Kantorowicz.

La francesista Daria Galateria e lo scrittore e critico letterario Emanuele Trevi ripercorrono la storia di uno dei tre libri più letti al mondo e del suo autore: Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, cercando di svelare il mistero che racchiude.

Le guerre – combattute dagli eserciti e da scrittori e artisti per la libertà di espressione – sono il tema affrontato dalla scrittrice Melania Mazzucco. Marco Rossi-Doria racconterà inoltre la sua esperienza di «maestro di strada». Un contraltare al demone della competitività viene da Marco Belpoliti, Gianfranco Marrone e Anna Stefi: discuteranno su tempo e pigrizia, indugio e stanchezza, ozio e spreco.

Il mondo dei quanti e la biologia quantistica sono il centro degli interventi del fisico inglese Jim Al-Khalili.Il programma completo del festival è consultabile nel sito: www.festivaldellamente.it