Girato in sontuoso 35mm, con ritmi che ricordano quelli di David Lean e un soggetto che rimanda alle imprese impossibili nelle giungle di Werner Herzog, Francis Coppola e Mel Gibson, The Lost City of Z ha chiuso sabato sera il New York Film Festival. Atteso da tempo (originariamente un titolo Paramount, uscirà invece, in Usa, targato Amazon, e solo la primavera prossima) questo ultimo lavoro di James Gray è il film più ambizioso e di largo respiro realizzato finora dal regista newyorkese, un affresco d’epoca, ambientato tra la Londra del primo novecento e le foreste dell’Amazzonia, più simile al recente...
Visioni
Da Londra all’Amazzonia, i valori di Percy Fawcett
Cinema. Il nuovo film di James Gray, «The Lost City of Z», evento conclusivo del New York Film Festival, è il più ambizioso e di largo respiro realizzato finora dal regista. Un affresco d'epoca con al centro la figura dell'esploratore britannico