I giochi olimpici di PyeongChang che dal 9 al 25 febbraio porteranno la Corea del Sud al centro del mondo saranno interessanti per molti motivi. Non solo sportivi, come vi raccontiamo nel numero di in movimento in edicola dall’8 febbraio.

I cinque anelli sbarcano di nuovo in Asia, dopo le due edizioni giapponesi della neve del ’72 e del ’98, e resteranno in Estremo oriente ancora a lungo, visto che dopo Tokyo 2020 la prossima invernale si disputerà ancora a Pechino nel 2022.

Nonostante scandali e corruzione, la Corea del Sud ha completato le infrastrutture previste senza troppi problemi e in largo anticipo, addirittura il 15 dicembre scorso. I costi stimati sono notevoli, tra i 12 e i 13 miliardi di dollari (Sochi, in Russia, costò il quadruplo).

Le atlete e gli atleti azzurri arrivano all’appuntamento carichi di attese, ansiosi di poter cancellare la delusione di quattro anni fa quando tornarono dalla Russia con un medagliere privo del metallo più prezioso.

Sarà la carica dei 121 – delegazione record per l’Italia – a fare la differenza, sulle piste di pattinaggio, di curling, di bob o allo ski center.

s20180208

Una bella novità

Ma per noi e per voi è in vista un appuntamento forse ancora più importante.

[do action=”citazione”]Da aprile in movimento si trasformerà in rivista.[/do]

In oltre due anni di edicola questa scommessa editoriale può dirsi vinta. Grazie ai suo lettori (e collaboratori) in movimento è diventata una delle pubblicazioni più importanti e diffuse del settore.

Ora vogliamo crescere ancora, perciò cambiamo formato con un progetto di magazine tutto nuovo che non perderà le caratteristiche culturali e di approfondimento che ormai conoscete.

Ci serve il vostro aiuto però.

UNO: ABBONATEVI e fate abbonare chi non ci conosce. Venti euro l’anno sono un buon investimento su questo progetto.

DUE: FATEVI AVANTI. Abbiamo bisogno del vostro entusiamo, delle vostre critiche e delle vostre proposte, fatevi avanti lettori e appassionati, collaboratori e aziende. Nel numero dell’8 marzo vi presenteremo meglio quello che vogliamo fare e a cui stiamo lavorando.

Al cuore di questa appassionata «cordata» ci siete tutti voi.

Siamo qui per ascoltarvi e trovare insieme la «via». Scriveteci a inmovimento@ilmanifesto.it