Quest’anno Venezia Classici terrà le sue proiezioni lontano dal Lido, a Bologna, dove la sezione della settantasettesima Mostra del Cinema (2-12 settembre) verrà ospitata dal festival del Cinema Ritrovato (25-31 agosto) in modo da ridurre il numero di proiezioni che si terranno a Venezia, una misura di sicurezza per prevenire i contagi ai tempi del Covid. «La collaborazione tra i due festival – recita infatti il comunicato della Mostra – è un segno concreto della solidarietà esistente e della possibilità di superare le difficoltà del momento, individuando inedite modalità condivise per uscire dall’isolamento provocato dalla pandemia».

Il programma, annunciato ieri e curato da Alberto Barbera con la collaborazione di Federico Gironi , prevede come sempre una selezione di film restaurati nell’anno appena trascorso da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo, a partire da Cronaca di un amore (1950) di Michelangelo Antonioni restaurato dalla Cineteca di Bologna, come anche Sedotta e abbandonata (1964) di Pietro Germi.
Nel trentennale della sua uscita, nel 1990, viene presentato Quei bravi ragazzi (Goodfellas) di Martin Scorsese, e dagli Stati Uniti vengono anche Claudine (1974) di John Berry – un restauro congiunto Criterion, 20th Century Fox e Disney che ha di recente acquisito lo studio -, Sono innocente (You Only Live Once, 1937) di Fritz Lang e Serpico (1973) di Sidney Lumet.

FESTEGGIA quest’anno un anniversario, il cinquantesimo, anche I senza nome (Le cercle rouge, 1970) di Jean-Pierre Melville, in cartellone nella versione restaurata da Studio Canal.
In programma ci sarà inoltre Neokonchennaya pyesa dlya mekhanicheskogo pianino (Unfinished Piece for the Player Piano) di Nikita Mikhalkov, prodotto in Unione Sovietica nel 1977. E ancora Den Muso (The Young Girl, 1975) del regista maliano Souleymane Cissé, Utószezon (Late Season) di Zoltán Fábri, La Ultima Cena (The Last Supper, 1976) di Tomás Gutiérrez Alea – restaurato dalla Cineteca di Cuba – Muhomatsu no issho (The Rickshaw Man, 1943) di Hiroshi Inagaki e Fukushû suru wa ware ni ari (La vendetta è mia, 1979) di Shôhei Imamura.
Dopo l’anteprima al festival del Cinema Ritrovato di Bologna, i film della sezione nata nel 2012 verranno presentati a Venezia nei mesi successivi al Festival insieme ad altri titoli.