Sono stati 12.074 i nuovi casi Covid ieri in Italia su 294.411 test. Il tasso di positività è salito al 4,1%, 369 i decessi. In discesa i ricoveri: in terapia intensiva si registrano 31 pazienti in meno per un totale di 2.043, mentre i ricoveri ordinari sono 189 in meno e scendono a 18.274. Le persone attualmente positive sono 388.864. La regione con il maggior numero di nuovi casi è stata la Lombardia (1.764) seguita da Campania (1.575) ed Emilia Romagna (1.025).

L’associazione italiana epidemiologi: «Nelle ultime settimane è in aumento l’incidenza di Covid-19 nelle fasce più giovani di età, probabilmente per le varianti. Gli ultra 84enni presentano ancora i tassi di incidenza più elevati (170 per 100mila) seppure in decremento. L’incremento registrato nelle scorse settimane è attribuibile ai bambini tra 3 e 5 anni (tasso 119 per 100mila); per i ragazzi di 11-13 anni (137 per 100mila). Da notare anche l’incremento nella classe 6-10 anni, che ha l’incidenza più elevata in almeno tre regioni: Umbria, Lazio e Campania».

La campagna vaccinale deve correre più veloce delle varianti. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ieri è tornato a insistere sull’acquisto dei sieri da parte delle regioni: «Abbiamo ricevuto circa 20 segnalazioni di vaccini – ha spiegato Zaia -. A due, che ci hanno risposto con un’offerta dettagliata, a prezzi in linea col mercato, abbiamo chiesto il numero di lotto e la scadenza fornitura. Arcuri ci ha chiesto di controllare i lotti con Pfizer».

Si tratterebbe di 27 milioni di dosi Pfizer ma starebbero arrivando anche altre proposte per Astrazeneca e Sputnik V. «Non abbiamo mai contrattato sul prezzo – ha aggiunto -. Ci hanno proposto Astrazeneca a 24 euro e non abbiamo perso nemmeno un secondo». Il Pd veneto sfida il governatore: «Ha il dovere di rendere trasparenti i rapporti contrattuali, di chiarire da chi li compriamo, chi sono gli intermediari, come sono entrati in possesso dei vaccini e che rapporto hanno con le aziende produttrici».

Pfizer è tornata a chiarire: «Durante la pandemia, i nostri contratti sono con i governi. Pfizer e Biontech non stanno fornendo il vaccino al mercato privato. È importante che rimangano nella catena di fornitura stabilita in modo da raggiungano le popolazioni designate in buone condizioni». Piero Di Lorenzo, presidente Irbm di Pomezia che collabora ad Astrazeneca: «Anche Totò vendeva il Colosseo… Astrazeneca non ha nessuna intenzione di far trovare dosi sul mercato libero».

Dall’Ema Marco Cavaleri: «Nella Ue la distribuzione passa attraverso i governi. Ma non escludo che ci siano lotti in vendita provenienti da paesi extraeuropei, come India ed Emirati. Abbiamo già avuto una segnalazione dalla Polonia dove un mediatore cercava di vendere Pfizer contraffatto al mercato nero, quasi identico all’originale».