Si è aperto ieri il processo ai 5 carabinieri scaturito dall’inchiesta bis sulla morte del romano Stefano Cucchi (2009). Ma il dibattimento entrerà nel vivo solo alla prossima udienza, l’11 gennaio, perché i giudici hanno disposto una perizia, nominando tre tecnici con l’incarico di trascrivere 350 conversazioni telefoniche e 12 ambientali.

Altro punto caldo è la lunga lista di testimoni presentata dalla difesa degli imputati che il pm Musarò ha definito «sovrabbondanti». Alcuni dei reati di cui sono accusati gli imputati (Di Bernardo, D’Alessandro e Tedesco, accusati di omicidio preterintenzionale; il maresciallo Mandolini di calunnia e falso; Tedesco insieme con Nicolardi di calunnia nei confronti di tre agenti penitenziari che furono processati e poi assolti) saranno a breve prescritti.