Cuba resterà socialista e il partito comunista continuerà ad avere il ruolo di «forza superiore della società e dello Stato». Al termine di due giorni di dibattito straordinario dell’Assemblea nazionale del potere popolare (parlamento), giovedì , il presidente Raúl Castro ha messo in chiaro che il cambio generazionale previsto per l’inizio dell’anno prossimo, quando lascerà la presidenza, non comporterà cambi politici e costituzionali. La linea economica e sociale (nel Piano di sviluppo fino al 2030) resterà quella delle riforme per dar vita a «un socialismo prospero e sostenibile» e il Pc resterà il partito unico. UNA SCELTA POLITICA che, secondo...