«Non posso parlare dei processi in corso, ma posso fare una considerazione: ieri la giunta esecutiva dell’Anm ha parlato di indebita interferenza, perché ci sono magistrati che si stanno occupando di quel procedimento e altri che se ne dovranno occupare. Non ritengo opportuno che un componente del Csm dica quello che secondo lui va bene o non va bene». È quanto afferma il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Piercamillo Davigo a proposito del caso Lodi e delle dichiarazioni del membro del Csm Giuseppe Fanfani che – prima di fare retromarcia – aveva ipotizzato un provvedimento contro i magistrati che hanno arrestato il sindaco di Lodi Simone Uggetti. «Ho anche letto che secondo Fanfani sarebbe bastata una misura interdittiva: il problema – aggiunge Davigo – è che la legge vieta le misure interdittive nei confronti degli eletti direttamente dal popolo e dunque non si poteva fare».
Oggi comunque si dovrebbe sapere se Uggetti potrà tornare in libertà o almeno uscire dal carcere. Lunedì sarà di nuovo interrogato in Procura.