Estratti vivi dalle macerie del cantiere in cui erano all’opera: due operai di 40 e 60 anni sono rimasti gravemente feriti in un incidente sul lavoro a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.

Erano da poco passate le 15 e, dopo che ci era stato gettato sopra del cemento fresco, il solaio di una palazzina in costruzione è crollato sul piano inferiore, schiacciando di netto tutto quello che c’era sotto. Il boato si è avvertito in tutto il quartiere a due passi dal centro cittadino e qualcuno è addirittura sceso in strada pensando a una scossa di terremoto. Gli altri lavoratori presenti sul posto, alcuni dei quali rimasti leggermente contusi, ci hanno messo qualche minuto a capire che in due erano rimasti sotto le macerie.

L’operaio 40enne è stato ricoverato all’ospedale cittadino in codice rosso, mentre per il collega più anziano si è reso necessario l’intervento dell’eliambulanza per portarlo all’ospedale regionale di Ancona. L’uomo, infatti, dopo essere stato estratto dalle macerie dagli uomini dei vigili del fuoco, è stato anche colto da un arresto cardiaco ed è stato rianimato praticamente ancora per strada dai paramedici intervenuti.

La procura di Ascoli ha aperto un’indagine, per ora senza ipotesi di reato né indagati. L’incidente è avvenuto proprio mentre si celebrava la settantesima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro promossa dall’Anmil. Al 31 agosto le denunce di infortunio sul lavoro sono state oltre 322mila, in calo rispetto a un anno fa, ma il dato è fisiologico se si considerano i mesi di fermo obbligatorio causati dalla pandemia.