Economia

Crescita allo 0,9% e via le tasse sulla casa

Crescita allo 0,9% e via le tasse sulla casaIl presidente del consiglio Matteo Renzi e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in conferenza stampa a Palazzo Chigi

Aggiornato il Def Il governo rivede tutte le previsioni al rialzo. Renzi: "L'Italia è ripartita". Confermato il ricorso alla flessibilità sul deficit e l'intervento su Imu e Tasi

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 19 settembre 2015

Def aggiornato in vista dell’inizio dei “balletti” sulla legge di Stabilità. Ieri un consiglio dei ministri apposito, dedicato anche alla questione Colosseo, ha precisato i numeri del Documento di economia e finanza. In conferenza stampa con il ministro dell’Economia Pier CarloPadoan, il premier Matteo Renzi ha spiegato che la crescita del Pil è prevista quest’anno allo 0,9%. Il dato è stato rivisto al rialzo rispetto allo 0,7% stimato in aprile: «Si aspettava un dato più basso della nostra crescita, ma oggi molti indicatori dicono che l’Italia è ripartita e il Def non può che fotografare lo stato dell’arte», ha commentato Renzi.

Ancora più ottimista la previsione di crescita per il 2016, addirittura +1,6%.Anche in questo caso c’è una revisione al rialzo, visto che il documento in aprile dava +1,4%.

Il rapporto deficit-pil programmatico si attesterà al 2,2% nel 2016 dal 2,6% del 2015. Da notare che questi dati includono la flessibilità: il deficit 2016 sarebbe infatti all’1,4% del Pil, e questo vuol dire che l’Italia prevede di far ricorso, per reperire risorse, a una flessibilità complessiva dello 0,8%; in valori assoluti si tratta di 12,8 miliardi circa. Uno 0,4% (6,4 miliardi) era già acquisito nel Def di aprile mentre un altro 0,4% è aggiuntivo.

Padoan ha aggiunto che l’Italia chiederà flessibilità per «0,2 di Pil, altri già l’hanno fatto», come margine «legato al fatto che la Ue nel suo complesso sta affrontando una emergenza di dimensione assai grande, quella dei migranti».

Il pareggio di bilancio slitta ulteriormente, dal 2017 al 2018. Migliori anche le stime sul debito pubblico: è previsto in discesa al 131,4% nel 2016, dal 132,8% del 2015. L’avanzo primario sale al 2% dall’1,7% del 2015.

«Ci saranno meno tasse anche nella legge di Stabilità», ha detto Padoan. E il Def conferma il taglio delle tasse sulla prima casa: dopo gli 80 euro del 2014 e la cancellazione della componente lavoro dell’Irap, elenca il testo, il programma si «rafforza per il 2016 con l’eliminazione delle imposte sull’abitazione principale e su alcuni fattori produttivi e quindi nel 2017 e 2018 con interventi sulla fiscalità d’impresa e per le persone fisiche».

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