«Un paso mas y tiro». Un Craxi puntato e poi schiaffeggiato dai carabineros cileni nel cimitero di Santiago, mentre con una delegazione dell’Internazionale socialista cerca di portare omaggio alla tomba di Allende. C’è un racconto senza sconti ma anche senza rimozioni nel libro «Controvento. La vera storia di Craxi» (Rubettino) di Fabio Martini, inviato della Stampa. Ricostruisce storie inedite e spesso «controvento» rispetto alla vulgata dei fan e dei critici. Come l’indagine parallela condotta per salvare Moro. O il ricordo di Havel, uscito dalle galere cecoslovacche, che racconta la poca solidarietà dei socialisti europei, tranne Craxi: «Ha rotto il rapporto di sempre fra potere e cultura. Tra chi può e non sa, e tra chi sa e non può. Lui sa e fa».