Gli Stati Uniti di cui si è parlato nel dibattito sono un Paese dominato da conflitti. Come quello all’interno della task force per il Covid-19. Il direttore del Cdc, Robert Redfield, mentre era su un volo commerciale, è stato sentito criticare il consigliere Scott Atlas che starebbe fornendo a Trump dati fuorvianti sull’efficacia delle mascherine, sulla suscettibilità dei giovani al coronavirus e sull’immunità di gregge.

In una dichiarazione il Cdc ha riconosciuto che Redfield e Atlas hanno «posizioni diverse». In realtà la frattura è ben più profonda e gli Usa a sette mesi dall’inizio della pandemia continuano a non avere una linea guida federale.

Lo stesso approccio è riservato al clima, nonostante l’emergenza incendi in California non sia passata, tanto che il governatore Gavin Newsom ha nuovamente dichiarato lo stato di emergenza. I nuovi incendi riguardano la Napa Valley dove sono andati distrutti centinaia di ettari in una delle valli del vino più famose del mondo. Oltre 1.800 persone sono state costrette a evacuare e altre 5mila sono state sollecitate a lasciare la zona.

Anche sul fronte delle proteste la situazione è tutto tranne che sotto controllo. L’ex agente accusato dell’omicidio dell’infermiera afroamericana Breonna Taylor, uccisa dalla polizia mentre stava dormendo a casa sua, si è dichiarato non colpevole dei tre capi di imputazione. Un nuovo filmato della telecamera in dotazione della polizia ottenuto e diffuso dal portale d’informazione Vice News, mostra cosa è successo nei momenti successivi all’irruzione nella casa di Taylor.

Un giurato, che vuole rimanere anonimo, ha chiesto al procuratore generale del Kentucky Daniel Cameron di pubblicare le trascrizioni del gran giurì, aggiungendosi a richieste dello stesso tipo del sindaco di Louisville, del governatore del Kentucky e degli avvocati della famiglia Taylor. Cameron, a seguito di un ulteriore intensificarsi delle proteste, ha accettato.

Se questa è l’America di Trump, con la presidenza Biden, invece, potrebbe attuarsi il piano di Sanders di avere università statali gratuite. Questa settimana un team di ricercatori economisti, Joshua Angrist e David Autor del M.I.T. e Amanda Pallais di Harvard, ha pubblicato uno studio che offre alcune delle migliori prove iniziali sulla bontà della questione.

La prima: rendendo gratuiti i college statali si eliminerebbe un costo importante per molti americani. La seconda: più studenti provenienti da famiglie a basso reddito non abbandonerebbero gli studi (il costo per gli esperti è la ragione principale per cui tanti studenti non riescono a completare l’università).

Lontano da questo scenario il segretario di Stato Mike Pompeo è in Europa per diffondere il pensiero di Trump ai partner europei. Oggi si appresta a incontrare Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Al centro dei colloqui ci sarà la Cina e la rete 5G, tema su cui l’amministrazione Usa preme, chiedendo il distanziamento italiano da Pechino.