Negli Usa le infezioni da Covid-19 e i ricoveri sono più alti che mai e i leader locali dei vari Stati esortano i loro cittadini a rimanere a casa. Il Texas è il primo Stato ad avere toccato la soglia simbolica di un milione di casi, la California lo segue poco distante.

La giornata di ieri ha marcato il nono giorno consecutivo in cui il Paese ha segnalato più di 100mila nuovi casi in 24 ore: il numero totale di infezioni, a livello nazionale, è superiore ai 10 milioni.

Le cose si mettono male anche nel nord est dove i governatori democratici erano riusciti ad appiattire la curva della prima ondata. Phil Murphy, governatore del New Jersey, dove si registrano 2.300 nuovi casi al giorno, ha annunciato una nuova serie di provvedimenti riguardanti per lo più bar e ristoranti, che vedranno limitata al 25% la capacità di accoglienza all’interno, dovranno chiudere alle 22 e non potranno servire cibo e bevande al bancone.

«Siamo almeno 6 mesi lontani da qualunque parvenza di normalità», ha detto Murphy, spiegando di aver parlato con Anthony Fauci riguardo l’efficacia del vaccino Pfizer e che, secondo il virologo, bisognerà aspettare la prossima primavera perché le vaccinazioni di massa possano dirsi ben avviate.

Sull’altra sponda del fiume Hudson anche anche il governatore di New York Andrew Cuomo ha imposto una nuova lista di restrizioni su tre fonti chiave di diffusione del Covid, bar, ristoranti e riunioni familiari, citando il tasso di contagio del virus nella nazione e in tutto il mondo, che, con le feste che incombono, minaccia di esacerbare i numeri a livello locale.