Dalla considerazione che votare Draghi sarebbe stato «contro il Dna» del Movimento 5 Stelle (Toninelli dixit), all'apertura di fatto di un interlocuzione con l'ex presidente della Bce il passo è stato breve ma intenso. In mezzo c'è stata una fluviale assemblea dei parlamentari grillini che rischiava di trasformarsi nel solito sfogatoio. Fin quando Luigi Di Maio (ma non solo) ha insinuato il tarlo: il governo poteva essere «politico e non tecnico». Così, nel pieno della notte tra mercoledì e giovedì, al termine dell'assemblea, Crimi ha dovuto tirare le conclusioni e correggere il tiro. Ha spiegato che tra governo tecnico e...
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Così Di Maio, Grillo e il premier uscente convincono i «ribelli» a sedersi al tavolo
La tela del drago. Scende in campo il tridente del Movimento 5 Stelle