Cosa si fa a scuola?

«A scuola bisogna ascoltare le maestre per capire delle cose nuove perché così, quando vai in una nuova classe, non sembra che vieni dall’asilo nido. Ma soprattutto si incontrano i propri amici. Non solo i compagni di classe, ma tutti: grandi, piccoli». «Si imparano le tabelline e i verbi e le poesie a memoria». «Si parla». «Si studia». «Si gioca». «Ci si diverte». «Si fanno delle ricerche». «Si rispetta la natura».

Cosa fanno le maestre?

«Le maestre ti insegnano tante cose divise in categorie, che poi sarebbero le materie: geografia, scienze, inglese, geometria, grammatica, matematica, lingua, storia, eccetera». «Però non si sta sempre incastrati tra il banco e la sedia. Per questo ogni tanto con la maestra andiamo in palestra o in cortile. Per sgranchirci le gambe, muoverci, correre».

Vi divertite in palestra? Cosa fate?

«Molto. Si fanno gli esercizi, la staffetta, i giochi insieme, gli sport, le gare». «Noi abbiamo molte palle, cerchi, ostacoli da saltare, legnetti da camminarci sopra e un grandissimo materassone blu per caderci sopra senza farsi male». «Però i vincitori delle gare o delle partite, in palestra, non devono darsi delle arie e prendere in giro chi perde, anche perché poi non si vince niente e poi la maestra non ci fa più giocare».

E durante l’ora di musica cosa fate?

«Certe volte la maestra ci fa cantare insieme, altre volte invece ci fa suonare dei piccoli strumenti che tiene dentro due scatole di cartone: i triangoli grandi e piccoli, i piatti, le maracas, il guiro, i tamburi, lo xilofono, i tamburelli, i tamburelli con i sonagli, le nacchere, i legnetti, eccetera». «Ci mettiamo tutti seduti in cerchio e li suoniamo uno alla volta, oppure a ritmo tutti insieme». «A me piacciono molto il suono del tamburo perché è molto forte e il suono dello xilofono e dei triangoli più piccoli perché è molto dolce».

E nell’aula informatica cosa fate?

«Andiamo a scrivere e a disegnare con il computer».

A scuola c’è qualcuno che non fa niente?

«No, perché tutti devono fare qualcosa, non ci può essere un bambino che non fa mai niente. Perché poi lui, dopo, a forza di non fare mai niente si potrebbe sentire anche un fallito. Per esempio, se un gruppo di scolari sta facendo un cartellone e c’è una bambina bravissima a disegnare, meglio se il disegno lo fa lei, ma anche gli altri possono disegnare qualcosa». «A scuola si possono fare anche degli scherzi ai tuoi compagni di classe o anche alle maestre».

E quali sono le cose che a scuola non si possono fare?

«Non si rubano gomme o matite ai compagni, anche perché poi le nostre maestre, fin dalla Prima, hanno fatto mettere ai nostri genitori un’etichetta con il nostro nome su tutto il nostro materiale scolastico e se la prendi, sai che non è roba tua». «Anche se ti scappa forte la pipì, non si può andare in bagno senza prima chiedere il permesso alle maestre». «Devi ascoltarle quando parlano, non pensare tutto il tempo ai fatti tuoi». «Ci sono dei momenti in cui puoi giocare e degli altri momenti in cui devi studiare, se ti confondi e ti sbagli, per esempio giochi quando devi studiare, dopo, alla ricreazione, quando potresti giocare con i tuoi amici, le maestre ti fanno studiare perché non hai studiato quando dovevi studiare». «A scuola puoi fare quasi tutto quello che vuoi. Ma al momento giusto. E senza fare male agli altri. Per esempio, puoi camminare dove vuoi, però non sul piede di un altro, altrimenti gli fai male e poi lo fai apposta».

Si possono picchiare gli amici?

«No. Neppure per gioco. Perché dopo ci si fa male per davvero». «Non si può neppure correre per i corridoi perché se ti scontri con un altro dopo cadi e ti fai male».