«Giorgia Meloni non si farà imporre alcun nome». Né in Sicilia, né in Lombardia. Parola di Ignazio La Russa. Il senatore di Fratelli d’Italia allude al presunto patto tra Lega e Forza Italia sulle candidature per le regionali: l’ok del Carroccio a un azzurro a Palermo in cambio del via libera da parte dei forzisti al bis di Attilio Fontana al Pirellone. I tempi stringono e dopo le dimissioni anticipate di Nello Musumeci (vicino a FdI) in Sicilia, si voterà il 25 settembre. Mentre nel Lazio e in Lombardia l’appuntamento è in primavera.

Due i possibili scenari. Il primo: se venisse meno il veto della Lega sulla forzista Stefania Prestigiacomo in Sicilia, Berlusconi potrebbe accettare la ricandidatura del governatore uscente in Lombardia. Salvini, memore della batosta veronese, ha avvertito gli alleati: «Nessuno divida il centrodestra. Squadra che vince non si cambia». Si riferiva soprattutto alla corsa in avanti di Letizia Moratti, che dopo l’autocandidatura di qualche settimana fa, era risultata pure favorita in un sondaggio pre-elettorale.

Il secondo: se Meloni mandasse all’aria l’accordo tra Salvini e Berlusconi – scegliendo di non «accontentarsi» di esprimere il candidato per il Lazio – la Lega lombarda potrebbe temere anche un altro nome, caro a Fi più di quello di Moratti: Licia Ronzulli, fedelissima del Cavaliere, saldamente inserita nel cerchio magico berlusconiano e coordinatrice regionale del partito. Al momento nessuno conferma né smentisce.

Anche l’orizzonte del centrosinistra non è nitido: il segretario Pd Letta aveva promesso il nome del candidato per settembre. Nel pallottoliere c’era, anche qui, quello di Moratti fatto da Calenda. Ma con la rottura del patto nazionale tra Azione e dem, appare difficile che l’ex ministro possa dettare la linea a Milano. Con la discesa in campo alle politiche di Carlo Cottarelli per il Pd sfuma anche questo tra i papabili per il Pirellone. L’ex commissario per la Spending review era stato evocato in più occasioni. Risposta: «Non sono stato sufficientemente investito della proposta».