In Libia coprifuoco (anche) da virus e guerra dei droni

Dopo i primi cinque casi di contagio da coronavirus accertati a Misurata il sindaco Mustafa Kruad ha chiesto al Governo di accordo nazionale libico (Gna) di istituire il coprifuoco totale in città. Intanto L’Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar ha annunciato l’abbattimento del secondo drone di fabbricazione turca in 24 ore nella parte sud di Tripoli. Si combatte anche sul fronte di Sirte, dove lo scorso fine settimana dieci alti ufficiali delle forze di Haftar sono rimasti uccisi in un raid.

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Egitto, rinviata ancora l’udienza per Patrick Zaki

Avrebbe dovuto tenersi lunedì 30 marzo l’udienza per il rilascio di Patrick Zaki, 28enne studente egiziano dell’Università di Bologna. Ma come le due udienze precedenti è saltata a causa dell’epidemia da Covid-19 e riprogrammata per il 6 aprile, tra una settimana. Zaki è in custodia cautelare dallo scorso 7 febbraio – fu arrestato al rientro al Cairo – e, come gli altri prigionieri, non riceve visite dal 10 marzo quando sono stati sospesi gli incontri con i familiari per frenare i contagi. Grande la preoccupazione della famiglia: Patrick soffre di asma e si trova a Tora, tra le carceri più affollate d’Egitto, nota per gli abusi sistematici sui detenuti.

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L’Africa supera quota 5 mila. Mappa dei contagi

Ha superato quota 5 mila il numero complessivo dei contagi di coronavirus confermati in Africa, dove si sono l’allarme riguarda ormai ormai 47 paesi su 54. Il numero più alto (1.326) si incontra in Sudafrica, dove il governo ha appena sparpagliato 10 mila operatori sanitari per monitorare la situazione. Seguono Egitto (656 casi), Algeria (584), Marocco (556) e Tunisia (362). Poi Burkina Faso in rapida crescita (246), Camerun (193) e Costa d’Avorio (168), Senegal (162) e Ghana (152). Per un totale di 177 morti e 333 guariti.