«Amo il Regno Únito, e i suoi molteplici contributi all’umanità, dalla nostra bellissima lingua alla fisica di Newton e la penicillina. E mi fa orrore che possa anche solo considerare di fare una cosa sconsiderata come lasciare l’Unione Europea». Lo ha detto Francis Ford Coppola a Tom Teodorczuk del «Financial News», che aveva interpellato il regista statunitense sulla predilezione del Primo ministro inglese Boris Johnson per Il padrino. Alla domanda del «Daily Mail» su quale fosse la sua sequenza cinematografica, Johnson aveva infatti risposto «la serie di omicidi per vendetta alla fine del Padrino». La celebre scena in cui scorrono sullo schermo, in montaggio alternato, il battesimo del nipote di Michael Corleone (Al Pacino) – figlio della sorella Connie – e i brutali omicidi dei nemici del nuovo padrino dopo la morte per infarto del capofamiglia Vito (Marlon Brando).

UNA PREFERENZA per la quale il Primo ministro inglese è stato anche schernito sui social dopo che il fratello Jo Johnson – remainer favorevole a un referendum sull’eventuale deal fra Uk e Europa – si è dimesso da ministro: anche Michael Corleone viene tradito dal fratello Fredo, di cui ordina l’omicidio nel tragico finale del Padrino parte seconda.

«Per quanto incompetente io possa essere nelle mie opinioni politiche – ha aggiunto Coppola dicendosi poco sorpreso delle preferenze cinematografiche di Johnson – insieme a un certo imbarazzo per il fatto che Il padrino sembra essere il film preferito delle figure più brutali della storia recente, fra cui Saddam Hussein, Muammar Gheddafi e altri, mi addolora che delle scene di un gangster movie possano fornire l’ispirazione ad attività che hanno luogo nel mondo reale, o che possano essere di incoraggiamento per qualcuno che sta portando il mio amato Regno Unito alla rovina». La Brexit, secondo Coppola, aprirebbe infatti uno scenario più vicino a un altro suo film: Apocalypse Now.