Conversioni, contorsioni diplomatiche e realpolitik: è indubbio che stiamo assistendo a riavvicinamenti clamorosi: dopo lo storico accordo tra Cina e Vaticano, un’altra novità nei rapporti tra paesi «socialisti» e la Chiesa arriva infatti dalla Corea del Nord.

Stando a quanto ha affermato il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, si recherà in visita ufficiale alla Santa Sede il 17 e il 18 ottobre, Kim Jong-un avrebbe chiesto di trasmettere a Papa Franun messaggio da parte di Kim Jong-un, leader della Corea del Nord, che dovrebbe dire più o meno così: «Se il Papa visiterà Pyongyang gli darò il benvenuto con calorosa accoglienza». La notizia è stata riferita dall’agenzia Sir (Servizio informazione religiosa), che a sua volta citerebbe il portavoce della presidenza sudcoreana.

«Il presidente Moon visiterà ufficialmente la Santa Sede nei giorni 17 e 18 ottobre per riaffermare la benedizione e il supporto della Santa Sede per la pace e la stabilità della Penisola coreana».

L’improvvisa «conversione» di Kim non sarebbe casuale: nei giorni scorsi avrebbe infatti incontrato Hyginus Kim Hee-joong, arcivescovo di Gwangju e presidente della Conferenza episcopale coreana.