Scott Rudin, produttore dell’adattamento scritto da Aaron Sorkin del Buio oltre la siepe, che dovrebbe debuttare a Broadway il prossimo dicembre, ha fatto causa a sua volta a Tonja B. Carter, amministratrice del patrimonio della scrittrice Harper Lee. La battaglia legale è cominciata a marzo, quando Carter si è rivolta a un tribunale dell’Alabama perché venisse «invalidato» lo script di Sorkin, accusato di rappresentare il protagonista del Buio oltre la siepe – Atticus Finch – in modo troppo moralmente ambiguo, tradendo lo spirito del romanzo.
Ora invece Rudin chiede che Carter sia obbligata a un risarcimento di 10 milioni di dollari, accusandola di aver complicato la ricerca di investitori: «I finanziatori non vogliono investire milioni di dollari su un progetto sul quale grava una ’nube’», ha detto il produttore al «New York Times». Rudin ha inoltre proposto una rappresentazione dello spettacolo all’interno di una corte federale che possa così deliberare se i termini dell’accordo con Harper Lee (scomparsa nel 2016) per l’adattamento del suo celebre romanzo siano stati realmente violati. «L’accordo non dava a Lee il diritto di approvare lo script – ha detto Rudin – né tantomeno lo dava a Carter, che non è un’autrice, un’editrice, un’agente letteraria o una critica, e non ha alcuna esperienza di teatro e scrittura».