Fine settimana…movimentato con la due giorni organizzata dal Comitato No Grandi navi.
Sabato alle ore 15 è convocata a Sale Docks (Dorsoduro 265) l’assemblea nazionale di gruppi, associazioni, comitati che si battono da sempre contro le Grandi opere destinate a sconquassare i territori, distruggere l’ambiente e moltiplicare i profitti a senso unico. Con i veneziani partecipano NoTav della Valsusa, NoMuos siciliani, NoTap pugliesi, Stop biocidio di Napoli, Terre in Moto delle Marche, Trivelle Zero del Molise insieme a chi in Veneto si mobilita sull’inquinamento da Pfas, contro la Pedemontana o in difesa dei beni comuni.

«Vorremmo cogliere l’occasione per confrontarci. I comitati e i movimenti per la giustizia ambientale sono tra gli esempi migliori di resistenza  contro la presa del discorso reazionario, il nazionalismo e l’incitamento alla guerra tra poveri. I territori dei comitati e dei movimenti non sono segnati dalla paura, non chiedono la guida dell’uomo forte, rigettano la tentazione identitaria. Le nostre identità le abbiamo costruite nel corso di anni di lotta, rinforzando il legame sociale contro il primato dei rancori individuali, pretendendo democrazia contro il binomio sicurezza/repressione, costruendo con i territori un rapporto di reciproca rigenerazione e non di unilaterale estrazione», si legge nel comunicato di convocazione dell’assemblea.

Domenica, invece, ritorna la sfida par tera e par mar alle «città galleggianti» del turismo di massa. Appuntamento alle ore 15.30 da Villa Heriot con corteo di barche lungo il canale della Giudecca, mentre si manifesterà anche dalle Zattere. Nel pomeriggio, infatti, le Grandi navi salperanno come sempre per attraversare Venezia fin davanti al bacino di San Marco. La contestazione annuncia «giochi d’acqua» che hanno già messo in allarme Comune, Porto e forze dell’ordine.

«Il passaggio delle Grandi navi in laguna ha conseguenze pesanti sulla nostra città: inquinamento dell’aria, ripercussioni sulla morfologia lagunare e sulle fondamenta, esaltazione di un modello turistico “in scatola”, che guarda Venezia dall’alto e in velocità», sostiene Tommaso Cacciari del Comitato No Grandi navi.

«Vogliono trasformare Venezia in un luna park – continua Tommaso Cacciari – mentre nessun governo si prende la briga di mettere in pratica il decreto Clini-Passera che risale al 2012. Anche il ministro Toninelli tace e non risponde alle nostre richieste di estromettere le Grandi navi dalla laguna. Domenica ci appelliamo a tutti coloro che possiedono una piccola imbarcazione a remi, a motore, a vela: faremo una grande parata di barche per sfidare il moto ondoso e riprenderci l’anima slow della nostra città».