Dopo la violazione del segreto istruttorio, arriva una nuova accusa – per falso – da parte della procura di Roma nei confronti del pm di Napoli Henry John Woodcock. Ruota attorno all’informativa sull’inchiesta Consip e sul capitolo sul ruolo di uomini dei servizi, rivelatosi infondato, con incongruenze e manipolazioni.

A scriverlo era stato Gianpiero Scafarto, indagato per falso. L’ufficiale del Noe spiegò ai pm che era stato Woodcock – che ha confermato – a suggerirgli di fare un capitolo sugli 007.

Intanto, il difensore di Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo, annuncia azioni legali nei confronti della pm di Modena Lucia Musti. La pm davanti al Csm ha detto che Ultimo e Scafarto volevano fa «scoppiare la bomba» indagando su Renzi descrivendoli come «esagitati» e «spregiudicati». Ieri, senza citarla apertamente, Matteo Renzi è tornato sulla vicenda parlando ai ragazzi della scuola politica del Pd: «Non credete alle fake news – ha detto – dobbiamo sapere che la verità ha le gambe lunghe: arriva e quando arriva e vale doppio».