Dopo le polemiche dei giorni scorsi con Maurizio Landini, ieri Susanna Camusso ha scritto una lettera a tutti gli iscritti della Cgil: «L’accordo sulla rappresentanza è una vittoria storica per la Cgil perché stabilisce il diritto dei lavoratori a esprimersi con il voto su un accordo che li riguarda», spiega, dicendosi «stupita» per le polemiche sull’intesa. «In questi giorni – continua – c’è chi dice che le assemblee congressuali degli iscritti non possano essere il luogo dove si decide sugli accordi in materia di democrazia e rappresentanza e sul relativo documento attuativo. Questo stupisce e non poco. C’è da augurarsi che nessuno pensi ai nostri iscritti come persone incapaci di esaminare e discutere dei temi proposti insieme ai documenti congressuali. La libertà sindacale è per noi ragione stessa di esistenza, bene costituzionalmente tutelato. Il regolamento prevede che se si raggiunge una rappresentanza del 5% si abbia il diritto di partecipare al tavolo delle trattative contrattuali. L’esclusione dal tavolo della Fiom Cgil nell’ultimo rinnovo contrattuale non potrà più ripetersi».