Restano estremamente serie le condizioni di Michael Schumacher dopo la caduta di ieri mentre stava sciando fuori pista a a Méribel, in Alta Savoia. L’ex pilota ha sbattuto violentemente il capo contro una roccia; un urto violento che il casco che l’ex Ferrari indossava non ha attutito. I medici dell’ospedale di Grenoble che hanno sotto cura il pluricampione di Formula 1, sottolineano la gravità delle condizioni del pilota e non vogliono sbilanciarsi sulle sue possibilità di sopravvivenza. Schumacher è ora in coma artificiale: si trova in ipotermia terapeutica a 34-35 gradi di temperatura corporea per «limitare la reazione dell’edema cerebrale e la crescita della pressione intracranica» «La situazione è critica – ribadisce Jean Francois Payen, primario di rianimazione – e non possiamo prevedere nulla sul futuro del paziente». Il pilota è arrivato ieri al pronto soccorso della cittadina della Val d’Isère con un «traumatismo grave». «Era in stato confusionale – hanno spiegato i medici – e non rispondeva alle domande». «L’operazione – ha spiegato il neurochirurgo Stephan Chabardes, che ha guidato l’equipe in sala operatoria – ha avuto un esito positivo dal punto di vista tecnico, ora bisogna attendere il decorso». Nella caduta Michael Schumacher ha picchiato violentemente il capo sulla parte destra. Il casco l’ha protetto «solo parzialmente», e senza sarebbe morto. «È uno sportivo di alto livello, in forma, e spero che il fisico possa aiutarlo a sopravvivere – ha detto Gerard Saillant, chirurgo e amico del pilota (lo ha operato nel 1999 dopo l’incidente di Silverstone ndr) – ma a volte può non bastare nemmeno questo». In mattinata si era diffusa la notizia che il pluricampione di Formula 1 Michael Schumacher fosse stato operato una seconda volta all’ospedale di Grenoble. I medici però durante la conferenza stampa hanno smentito l’eventualità confermando come l’unico intervento effettutato sia quello della giornata di ieri, domenica 29 dicembre.Per ora non è necessario effettuare un’altra operazione. Quella di ieri ha avuto un esito positivo dal punto di vista tecnico. Adesso bisogna attendere il decorso per capire come reagirà il paziente”. Lo ha detto il neurochirurgo Stephane Chabardes, che ieri pomeriggio ha condotto l’intervento su Michael Schumacher.«È stata un’operazione come ne facciamo spesso in questo ospedale», ha aggiunto. L’intervento è durato tre ore.