Da Padova a Lampedusa in auto. Le nuove frontiere della comunicazione sono anche questo: attraversare la penisola con un’antenna satellitare sul tetto, per consentire a chi non potrà esserci, di seguire le giornate della Carta di Lampedusa.

Sono partiti lunedì per raggiungere Napoli ed imbarcarsi per la Sicilia. Poi in auto da Palermo a Porto Empedocle per prendere un’altra nave fino all’isola.

I nuovi strumenti di comunicazione hanno avuto fin dall’inizio un ruolo fondamentale per la Carta di Lampedusa. Se le assemblee on-line ed il documento scritto collettivamente, sono stati il preludio, è proprio durante la tre giorni sull’isola che la comunicazione indipendente cercherà di spingersi oltre, con una connessione satellitare messa a disposizione da Sherwood.it che permetterà la streaming diretta delle assemblee su www.meltingpot.org. Sabato 1 e domenica 2 febbraio, alle 21.30, andranno invece in onda due trasmissioni dedicate all’isola di Lampedusa ed ai confini dell’Europa.

Due grandi co-produzioni lanciate da Sherwood che raccoglieranno i contributi e le immagini messe a disposizione da ZaLab e moltissimi artisti, seguite dalla visione gratuita di «Mare Chiuso» di Andrea Segre e Stefano Liberti e del film/documentario «I nostri anni migliori» di Matteo Calore e Stefano Collizzolli.

Chi poi vorrà seguire approfondimenti, interviste e commenti potrà farlo attraverso i tanti media indipendenti e non che saranno sull’isola. Globalproject, Dinamopress, Amisnet, Qcode Magazine, Radio Onda D’Urto, Radio Roarr, Left Avvenimenti, Corriere delle Migrazioni, solo per citarne alcuni. Ed ovviamente dalle pagine di questo giornale. Tutti impegnati a dare voce a questa sfida lanciata contro i confini dell’Europa.

Insomma, chi non è riuscito a raggiungere l’isola può stare tranquillo. «Stay tuned», resti connesso e non si perderà una parola.