All’alba delle primarie aperte simultanee ed obbligatorie (Paso) che si terranno oggi in Argentina, esiste una sola certezza: a vincere sarà un peronista, dato che praticamente tutti i candidati in lizza per una porzione d’elettorato degna di nota, pescano dall’eredità del vecchio general Peron. In gioco, c’è la possibilità di presentarsi alle elezioni legislative di fine ottobre, superando una soglia di sbarramento dell’1,5%, che equivale a una formalità per le grandi coalizioni o una roulette russa per i piccoli partiti, che rischiano di non poter nemmeno tentare l’ingresso in Parlamento. Di fatto, però, l’importanza di queste votazioni non sarà tanto...
Internazionale
Comunque vada sarà un peronista
Argentina. Oggi il voto, come un casting presidenziale in vista del 2015, per scegliere i candidati alle legislative di ottobre