CompArte per l’umanità: è un festival di culture, musiche e arti che si svolge dentro e fuori le comunità Zapatiste in resistenza e organizzato dall’EZLN. Sono state due le edizioni che nel sud-est messicano hanno messo in relazione artisti/e indigene con artisti solidali del resto del mondo, Messico compreso, e mostrato come le nuove generazioni zapatiste usino anche rap, ska e/o teatro per raccontarsi. Il 20 e 21 ottobre si svolgerà a Brescia, presso il CSA Magazzino 47, la prima edizione italiana. Ad organizzarlo, sarà la rete di collettivi, associazioni e realtà che supportano la lotta Zapatista nel nostro paese. Dalle realtà più longeve come il Comitato Maribel di Bergamo e l’Associazione Ya Basta!, in tutte le sue declinazioni cittadine, ai gruppi più giovani come 20ZLN e il Nodo Solidale di Roma, assieme per una due giorni nazionale che diventa occassione e scusa per fare il punto della lotta delle indigene e degli indigini zapatisti oltre 23 anni dopo l’inizio della ribellione.

Un festival che genera una crasi tra politica culturale e cultura politica e che fa della narrazione delle lotte, partendo da quella zapatista, il focus. Il 20 e 21 ottobre al CSA Magazzino 47 si potrà assistere alla presentazione del nuovo libro (appositamente tradotto) del Subcomandante Galeano Habrà una Vez, si potranno vedere due documentari sulla fase storico/politica della resistenza indigena e sulla scelta di sostenere una candidatura indipendente nel 2018. Il 21 sul palco Assalti Frontali supportati dal Signor K e dai Decolonize America (quartetto hip hop composto da Dakota, Oglala Lakota, Xicana e Dinè Navajo), e sempre domani, la cumbia dei Los3Saltos e del Frente Tropical Romano. Negli stessi giorni e spazi si troveranno in esposizione anche opere d’arte, tra quadri, stampe e foto che diversi artisti italiani hanno voluto mettere a disposizione per raccogliere fondi destinati all’Ezln. Andrea Cegna