Commerzbank-Unicredit: quando i governi riscoprono il nazionalismo bancario
La storia Il cancelliere tedesco Scholtz definisce "ostile" la scalata di Unicredit e Commerzbank. Per il vicepremier ministro degli esteri Tajani è invece "libero mercato". Lo scontro tra nazionalismi bancari nell'Europa in guerra
La storia Il cancelliere tedesco Scholtz definisce "ostile" la scalata di Unicredit e Commerzbank. Per il vicepremier ministro degli esteri Tajani è invece "libero mercato". Lo scontro tra nazionalismi bancari nell'Europa in guerra
L’acquisizione di Commerzbank, la seconda banca tedesca, da parte di Unicredit ieri è diventata l’occasione di uno scontro tra il governo Meloni e quello Scholz. Il cancelliere tedesco ha definito l’operazione di Unicredit come un «atto ostile», il vicepremier ministro degli esteri Antonio Tajani ha sostenuto invece che in Europa c’è «il libero mercato». La rilevanza politica di una sfida importante nella creazione di una mega concentrazione bancaria in Europa è diventata così evidente. L’interesse è tale da avere trasformato la partita in una sfida tra governi.
UniCredit ha aumentato la propria partecipazione al 21% e ha chiesto alla Bce l’autorizzazione per salire fino al 29,9%. La risposta di Berlino è stata un secco no all’ipotesi di una scalata sulla seconda banca del Paese. La reazione del cancelliere tedesco Olaf Scholz è stata netta: «Le acquisizioni ostili non sono una buona cosa – ha dichiarato – Riteniamo che non sia adeguato in Europa e in Germania procedere con metodi non amichevoli, senza alcuno spirito di cooperazione e senza concordare nulla, per partecipare ad un’impresa». Venerdì scorso il governo tedesco ha blindato il suo 12% decidendo di non venderlo per ora. La strategia è difendere «la strategia di indipendenza» di Commerzbank. «Non siamo a favore di un’acquisizione. Lo abbiamo comunicato a UniCredit» hanno aggiunto dal ministero delle Finanze.
Tajani, da parte sua, ha risposto a Scholz sostenendo il nazionalismo bancario italiano: «Non capisco perché quando qualcuno viene ad acquistare in Italia si dice che siamo in un sistema europeo moderno di mercato unico, mentre quando un soggetto italiano acquista fuori non è più nel mercato unico: sono iniziative di privati e legittime».
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento