Il consiglio comunale di Ravenna ha votato un ordine del giorno con il quale chiede all’Eni di chiudere in anticipo la piattaforma «Angela Angelina» per l’estrazione di gas a soli due chilometri dalle spiagge del Lido di Dante. Presentato da Ilaria Morigi di Sel, l’odg è stato sostenuto da tutta la maggioranza, Pd compreso. L’iniziativa è stata apprezzata da Legambiente, che sottolinea: «L’estrazione sotto costa in alto Adriatico è la principale causa antropica della subsidenza» che erode la costa emiliano-romagnola. Domani il comitato per il sì al referendum del 17 aprile terrà un presidio a Bologna sotto la sede del Pd dell’Emilia Romagna, per «sollecitare un cambio di atteggiamento del partito» rispetto alla consultazione. I sostenitori del sì manifesteranno anche in piazza San Silvestro a Roma, dalle 14, in concomitanza con la direzione del Pd.
E ieri a Firenze, in piazza Pitti, 100 volontari del coordinamento fiorentino Vota sì per fermare le trivelle hanno organizzato un flash mob in costume e con sdraio, ombrelloni e un canotto: «Se il mare è stato svenduto ai petrolieri, non ci resta che portare la spiaggia in città».