Superati i 20 anni di attività, il Napoli Comicon, il grande festival partenopeo dedicato ai fumetti secondo per portata solo alla kermesse lucchese, si rinnova a partire dal direttore artistico: Matteo Stefanelli, che è docente universitario a Milano e Angoulème, nonché fondatore della webzine Fumettologica.com, si occuperà di tutta la programmazione culturale del festival (mostre, incontri, performance, workshop) coordinando i responsabili delle diverse aree. Un compito altissimo, visto che la festa dei fumetti che occupa gli otto padiglioni e il parco della Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta che apre il prossimo 25 aprile, nel 2018 ha segnato il record di presenze con 150.000 visitatori. Stefanelli, tra gli altri sarà coadiuvato da un Magister del calibro di Gipi, che copre quest’anno il ruolo di nume ispiratore del festival, e che ha dedicato particolare attenzione a 3 delle numerose mostre previste.

GIPI IRREALE: Un percorso attraverso i sogni, futuri e spettri, presenti nell’opera di un autore noto per la narrazione del reale e della quotidianità, talvolta marcatamente autobiografica. La mostra attraversa quella parte onirica e fantastica che emerge dal lavoro per lo più realistico del fumettista pisano nella sua accurata indagine del presente, la parte sommersa imprescindibile nella narrazione dell’umano, di cui è grande interprete.

MNPSZ, 5 talenti per il fumetto del futuro: Compito del Magister è quello di indirizzare lo sguardo dei lettori verso fenomeni e autori degni di nota e da lui profondamente ammirati: Maicol e Mirco, Giacomo Nanni, Enrico Pantani, Roberta Scomparsa e Zuzu. Una selezione che mischia sapientemente artisti già affermati e autori esordienti.

Migrando, gridando, sognando. Storie di migranti nello sguardo del fumetto mediterraneo: nata da un’idea del Magister, la mostra vuole far luce sull’esperienza dei migranti, la sfida del viaggio, le speranze e le paure di chi mette a repentaglio la propria vita per attraversare il Mediterraneo in cerca di salvezza. In collaborazione con Crack! Festival e Alifbata Editions, il percorso indaga la migrazione dal punto di vista dei protagonisti e raccoglie, fra testimonianze dirette e inchieste giornalistiche, anche avventure immaginarie e frammenti sognati, nelle opere di 12 autori italiani, mediorientali ed africani esposti insieme per offrire uno sguardo nuovo su un tema chiave dei nostri tempi.

Di migrazioni e fuga da contesti storici drammatici, stavolta del passato, tratta anche la mostra

Redrawing stories from the past #2: Quattro autrici illustrano storie di fuga e migrazione dal nazismo: continuazione del progetto del Goethe-Institut dedicato nel 2018 alle vittime del nazismo, la mostra curata da Elisabeth Desta e Ludwig Henne, raccoglie i lavori di Lina Itagaki (Lituania), Emilie Josso (Francia), Alice Socal (Italia) e Julia Kluge (Germania).

La curatela è invece di Matteo Stefanelli nella mostra dedicata a Casimiro Teja Il pioniere del fumetto italiano: insieme a Dino Aloi e a Fabio Gadducci, Stefanelli recupera i lavori di Teja, fumettista italiano attivo nell’800, nella sua dimensione di giornalista, disegnatore e drammaturgo, protagonista dei primi decenni “dimenticati” del fumetto italiano.

Il Festival consegna il Premio alla carriera a Giovanni Ticci, e celebra i suoi 60 anni di attività con una mostra curata da Claudio Curcio, Raffaele De Fazio e Matteo Stefanelli, che si concentra sugli acquarelli dell’autore che ha dedicato il suo lungo percorso artistico alle atmosfere polverose del Western nelle pagine di Tex Willer.

Anche la sensualità trova il suo spazio con un’esposizione curata da Bernard Joubert: Epoxy

La vignetta (sexy) più copiata di sempre. Dedicata a Paul Cuvelier, il maestro francese creatore di Epoxy, pubblicato per la prima volta nel 1968 su testi di Jean Van Hamme, la mostra raccoglie oltre quaranta fra le copie più “riuscite” di lavoro all’epoca eccezionale per la qualità degli autori, per la lussuosa edizione (oggi un cult introvabile), e per il record di imitazioni compiuto da una sua vignetta di nudo, diventata un vero punto di riferimento del fumetto “sexy”.

Ci sarà spazio per gli autori nostrani celebri all’estero con la raccolta di tavole di Made in USA-da Silver Surfer a Superman, il pioniere italiano dei comics, dedicata a Claudio Castellini, primo disegnatore italiano approdato alla Marvel nel 1996-dopo aver debuttato con Dylan Dog e aver definito visivamente il personaggio di Nathan Never- con i suoi dai lavori su Silver Surfer , su Spider-Man, Wolverine e Batman, e un’importante anteprima delle tavole tratte dal graphic novel di Superman, sceneggiato da Mark Wolfman, in uscita in anteprima italiana proprio nei giorni di COMICON 2019.

Tra le mostre del COMIC(ON)OFF fuori dal recinto di Fuorigrotta, spiccano Corto Maltese-Un viaggio starordinario allestita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (visitabile fino al 9 settembre) che raccoglie 100 pezzi tra tavole, disegni originali e fotografie, organizzata da Comicon in collaborazione con CONG, Obvia e Rizzoli Lizard e quella dedicata a Jorge González, fumettista argentino che presenta in anteprima al festival Allende, la storia del presidente cileno scritta da Olivier Bras, della quale saranno esposte, in esclusiva, diverse tavole originali. L’esposizione, che inaugura sabato 27 alle 12 all’Istituto Cervantes ed è organizzata dall’editore italiano 001 Edizioni e dall’Istituto Universitario L’Orientale, sarà completata da una panoramica sulle opere dell’autore e dalla proiezione del suo corto animato Jazz Song.

Il festival vanta ospiti di notevole calibro in tutte le sezioni: per il fumetto ci saranno tra gli altri il britannico Dave McKean, noto per la sua collaborazione con Neil Gaiman e per aver lavorato come

disegnatore a una delle principali storie di Batman e Massimo Mattioli, fumettista italiano, fondatore insieme a Stefano Tamburini della storica rivista Cannibale.

Gli appassionati di serie tv non potranno perdersi gli incontri con Jerome Flynn, attore che interpreta l’eroico e irriverente mercenario Bronn nella serie tv Il Trono di Spade, o con Tom Cullen della serie tv Knightfall. Presenti anche Cristiana Dell’Anna e Arturo Muselli di Gomorra – La serie, e i Manetti bros. che sveleranno le prime anticipazioni sul loro prossimo film Diabolik.

Molte anche le proiezioni e le anteprime cinematografiche: si parte con Sono corti perché fa freddo. un videoshow di Gipi e Gero Arnone, una proiezione speciale in cui gli autori introdurranno e commenteranno una selezione dei cortometraggi girati per la trasmissione Propaganda Live;

Pet Sematary, horror movie, basato omonimo romanzo e best seller internazionale di

Stephen King; Ted Bundy – Fascino Criminale, con Zac Efron e Lily Collins. Il film racconta la storia-dalla prospettiva della fidanzata Liz-del serial killer statunitense Ted Bundy, che negli anni Settanta sconvolse gli Stati Uniti uccidendo più di trenta giovani donne. Sarà poi la volta di Godzilla II King of the monsters, il film diretto da Michael Dougherty, che arriva a COMICON con una clip di 5 minuti in anteprima esclusiva e una conferenza alla quale parteciperanno Matteo Santicchia e il regista Fabio Guaglione. La sezione Cinema e TV è curata da una new entry nello staff del festival, Giorgio Viaro (direttore di Best Movie e co-organizzatore di FeST – Il Festival delle Serie Tv), ricchissime di iniziative sono anche le aree di Gioco e videgioco, curata da Antonio Fucito e Giuseppe Di Blasio, Neverland, l’area dedicata al gioco di ruolo dal vivo, curata da Francesco Anderini e l’Asian Village, erede del Japan Village, l’area ideale per i fan della cultura pop orientale, organizzata da Silvio Franceschinelli.

Impossibile sintetizzare la quantità di collaborazioni ed eventi, incontri, contest che avranno luogo dal 25 al 28 aprile negli spazi citati del Napoli Comicon: rimandiamo quindi al sito https://www.comicon.it ricordando che gli abbonamenti per i quattro giorni-ahimè-sono esauriti da qualche settimana.