Da ieri sulle piattaforme digitali il frutto di una collaborazione che vede insieme al cantautore napoletano Gnu 30 musicisti (Francesco Forni, Rodrigo D’Erasmo, Folco Orselli, Awa Ly fra gli altri) – impegnati in una riedizione di Vola Colomba, con cui Nilla Pizzi vinse il secondo Festival di Sanremo del 1952. «Durante i primi giorni di quarantena – spiega Gnu – ho avvertito la voglia di risentire vecchi amici musicisti, costretti a casa e li ho coinvolti – utilizzando la rete per registrare una canzone a distanza. Il pezzo di Nilla Pizzi era perfetto perché il testo, apparentemente d’amore, in realtà nasconde un altro significato legato alla città di Trieste, che in quel periodo storico era una città-stato indipendente sotto la protezione delle Nazioni Unite e divisa in due aree». «Una sotto il controllo angloamericano e l’altra gestita dalla Jugoslavia. La canzone parla proprio della voglia di riabbracciare la persona amata ed è straordinariamente rappresentativa anche di questo periodo storico in cui siamo costretti a restare distanti». I proventi dalla diffusione e vendita del brano saranno destinati alla raccolta fondi per finanziare la ricerca medica contro il Coronavirus messa in campo dal Pascale e dal Cotugno di Napoli. Info: https://bit.ly/2qvuivz