Donald Trump è stato condannato dalla giudice di New York Saliann Scarpulla a dare 2 milioni di dollari in beneficenza per aver usato fondi destinati alla Trump Foundation per finanziare la sua campagna elettorale nel 2016. I 2 soldi andranno a otto organizzazioni che si occupano di beneficenza e che non sono legate alla famiglia Trump.

La Trump foundation era stata chiusa nel 2018 a seguito dell’accusa della procuratrice generale di New York Barbara Underwood di avere compiuto «intenzionali e ripetute» illegalità, inclusa quella di aver finanziato la campagna per le primarie repubblicane in Iowa, usando fondi destinati ai reduci di guerra.

Il presidente Usa e i suoi tre figli sono accusati di aver violato le norme per il finanziamento della campagna elettorale e di aver abusato dello status esentasse della fondazione. L’ente sarebbe stato usato come un «libretto degli assegni per servire gli interessi» del presidente.

TRUMP AVEVA AMMESSO di aver usato in modo improprio il denaro destinato alla beneficenza non solo per aiutare la sua campagna elettorale del 2016, ma anche per acquistare un ritratto di se stesso, cimeli sportivi e champagne. Secondo il procuratore generale di New York la fondazione era «un modello scioccante di illegalità». Sollevando il caso, il giornalista del Washington Post David Fahrenthol si è aggiudicato il Pulitzer nel 2017.

Il ritratto di Trump firmato da Havi Schanz

 

Il presidente,dopo la sentenza, ha twittato: «Sono l’unica persona che conosco, forse l’unica nella storia, che può dare grandi somme in beneficenza, non addebitare spese ed essere attaccata dai maneggi politici nello Stato di New York. Non c’è da stupirsi se ce ne andremo tutti! Ogni centesimo dei 19 milioni di dollari raccolti dalla Trump Foundation è andato a centinaia di grandi cause benefiche senza quasi spese».