Sciopero e manifestestazione di protesta dei lavoratori della Coca Cola ieri mattina alla direzione aziendale di Nogara (Verona). Obiettivo della protesta – spiegano i sindacati Flai-Cgil e Cisl.- è bloccare i 306 licenziamenti e far applicare una migliore organizzazione del lavoro.
«E’ il terzo anno consecutivo che Coca Cola Italia decide di ridimensionare gli organici: da oltre 3 mila a poco più di 2 mila e nessuno ne parla…» spiegano i sindacati. E il 15 luglio è stata aperta la ’ procedura che riguarda 249 dipendenti del settore commerciale e per chiudere la sede di Campogalliano (altri 57 lavoratori nel call-center) e ora altri 306 dipendenti. «Non possiamo tollerare che Coca Cola HBC Italia che ha chiuso il 2013 con un bilancio in positivo di 72 milioni impugni l’accetta contro i propri collaboratori stroncandone futuro e prospettive».

I sindacati delle segreterie territoriali di Venezia parlano di «gestione intollerabile del settore commerciale nel Nord Est dove i lavoratori vengono sottoposti a continua pressione e a pessimi comportamenti dei dirigenti aziendali», mentre non sono stati rispettati gli accordi «nonostante il formale impegno sottoscritto dalla società nel verbale del 29 maggio 2014 con il quale si impegnava a risolvere le problematiche denunciate trasformando una gestione “autoritaria” in una gestione autorevole e rispettosa della dignità dei lavoratori»