I licenziamenti erano nulli, le tre fisioterapiste licenziate dalla casa di cura «Villa delle Querce» a Nemi (Roma) avevano ragione. La loro storia l’abbiamo raccontata l’8 marzo scorso. Una «vittoria» per le Camere del lavoro autonomo e precario (Clap), un giovane e combattivo sindacato che ha sostenuto la lotta delle tre lavoratrici inquadrate come «finte partite Iva» ma subordinate con orari e turni fissati dall’azienda. Avevano «alzato la testa», rivendicando i loro diritti. Licenziate, dopo 20 anni di lavoro. Le Clap le hanno sostenute organizzando uno sciopero l’8 marzo 2017 all’interno dello sciopero globale delle donne e in occasione dello sciopero generale del 10 novembre.