hi utilizza «i contratti rumeni» viola la legge e rischia sanzioni. Il ministero del Lavoro – finalmente – batte un colpo sul vergognoso caso dell’agenzia rumena Wsa di Brasov che faceva pubblicità tramite un promoter italiano a Modena promettendo un pacchetto completo col 40 per cento di risparmio sul lavoro, tagliando «tredicesima, Tfr, contributi Inail e Inps».

Una circolare inviata dalla Direzione generale per l’attività ispettiva alle direzioni territoriali e – per informare gli imprenditori – anche alle associazioni di categoria e alle agenzie di somministrazione. Nella circolare si sottolinea il «contrasto con la disciplina comunitaria e nazionale in materia di distacco transnazionale» e il rischio di «ripercussioni, anche di carattere sanzionatorio, in capo alle imprese utilizzatrici».

La circolare ricorda poi «l’attiva partecipazione ad iniziative che hanno coinvolto altri Stati Ue (progetto Enfoster, progetto Transpo, progetto Empower) e il decreto legislativo 276 del 2003: per l’articolo 23 le agenzie interinali con sede in altro Stato membro devono applicare ai lavoratori «condizioni di base di lavoro e d’occupazione complessivamente non inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore, a parità di mansioni svolte», insieme con l’applicazione della disciplina in materia di responsabilità solidale per l’adempimento degli obblighi retributivi e previdenziali.