Portieri strana gente. Sarà perché si allenano a parte o hanno un preparatore tutto per loro, sarà per il ruolo diverso da tutti gli altri calciatori o perché hanno il privilegio di prendere la palla con le mani, ma tra loro ci sono di tutti i tipi, introversi, incoscienti, carismatici e sfortunati. La loro carriera a volte subisce una svolta per una serie di parate effettuate nel corso di una partita o per una papera, che li segnerà per sempre nella memoria dei tifosi della squadra. Sulle diverse figure dei numeri uno ne parliamo con Giovanni Cerri e Davide Grassi...
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Circensi o sobri: quegli atleti in porta
Sport. Incontro con Giovanni Cerri e Davide Grassi, due degli autori di "Portieri d'Italia", le storie dei "numero uno" del Novecento, in genere introversi, ma talvolta anche un po' matti