Nei giorni scorsi, diciotto alti generali dell’Esercito popolare di liberazione (Epl) hanno giurato fedeltà al loro comandante in capo, il presidente Xi Jinping. Si tratta di una mossa inusuale, che gli analisti ritengono possa riflettera la forte presa che Xi ha sui militari. Fin dall’inizio del suo mandato, infatti, è stata sottilineata la confidenza e la vicinanza del presidente con gli ambienti militari. alcuni però hanno speculato che possa anche rappresentare l’atmosfera precaria nei ranghi dell’esercito, mentre il partito prosegue la sua campagna anti-corruzione di alto profilo anche nell’esercito. Nei giorni scorsi è stato messo sotto inchiesta l’ex vice capo della logistica dell’Epl Gu Junshan accusato di corruzione, mentre il suo ex capo e alleato, l’ex vice presidente Commissione Militare Centrale Xu Caihou, è stato arrestato.

Xi Jinping è il più alto comandante delle forze armate della nazione. A differenza del suo predecessore Hu Jintao, secondo gli osservatori, Xi ha consolidato rapidamente la sua influenza militare alla fine del 2012, promuovendo decine di generali di alto livello.