Le giovani vittime sono Exequiel Borbaran, 18 anni e Diego Guzman, 24 anni. Entrambi sono stati uccisi nella città portuale di Valparaiso, secondo quanto dichiarato da una nota del ministro dell’interno cileno Jorge Burgos. Secondo quanto riferito e ricostruito dai media locali, i due ragazzi sarebbero stati uccisi mentre cercavano di incollare dei manifesti sui muri di una casa.

Secondo altri stavano effettuando dei graffiti sui muri dell’abitazione. In ogni caso, atti assolutamente normali. Sarebbe stato proprio il proprietario della stabile a sparare, colpendo a morte i due giovani. I due ragazzi facevano parte di un più ampio corteo all’interno delle manifestazioni contro le politiche scolastiche del governo. Gli studenti hanno protestato in tutto il Cile per chiedere una riforma dell’istruzione. La notizia della morte di due di loro ha contribuito a rendere ancora più determinate le proteste nel paese.

Secondo quanto affermato dalle autorità locali l’omicida sarebbe stato arrestato: si tratterebbe di un ragazzo coetaneo alle vittime, di soli 22 anni. «Il governo non tollera e non tollererà questi atti di violenza», ha affermato Burgos.