Oggi sul sito dell’Inps sarà possibile richiedere tutte le forme di ammortizzatori sociali previsti nel decreto Cura Italia. Per riuscire ad erogare a circa 8 milioni di italiani le varie misure previste servono procedure semplificate al minimo – sebbene la Fillea Cgil denunci «il rischio di incentivare l’abuso degli ammortizzatori sociali nel settore costruzioni, aggirando il confronto sindacale, prima necessario». Ma anche così è difficile immaginare come l’istituto possa accreditare in tempi accettabili una quantità di servizi simili: l’associazione dei Consulenti del lavoro stima che non sia possibile prima di fine maggio a causa dei passaggi burocratici nelle Regioni. Per questo governo e parti sociali (Cgil, Cisl, Uil, UglConfindustria, Confapi, Rete imprese Italia, Alleanza delle cooperative, Confagricoltura, Claai, Cia, Coldiretti, Confetra e Confedilizia) hanno accolto la proposta dell’Abi di anticipare soprattutto la cassa integrazione, lo strumento più complesso da erogare. Ieri pomeriggio il ministro Nunzia Catalfo ha riunito tutti i protagonisti in videoconferenza per definire modi e tempi di un «Protocollo nazionale per l’anticipo degli ammortizzatori sociali in fase di emergenza Covid 19».
La somma dovrebbe venire accreditata direttamente sui conti correnti, anticipata dagli istituti di credito, rispetto al pagamento che i beneficiari riceveranno dall’Inps. Il versamento sui conti punta ad evitare anche che le persone si rechino negli uffici postali o bancari. Per quanto riguarda gli importi, c’è l’impegno al versamento entro il 15 aprile. La videoconferenza per stipulare il protocollo, con la definizione di tutti gli aspetti tecnici, cominciata nel pomeriggio, è andata avanti oltre le 21.
L’Inps ha invece previsto un accesso semplificato – circolare 47 – per le aziende alla Cig e Cig in deroga con causale «Covid19»: niente data di ripresa attività né causale. Ad ora gli interventi potranno avere durata massima di 9 settimane per periodi che vanno dal 23 febbraio al 31 agosto. Il pagamento è sempre diretto per la cig in deroga mentre può essere anticipato dal datore di lavoro negli altri casi. Chi ha fino a 5 dipendenti è esonerato dall’accordo territoriale. La circolare 45, invece, fornisce le istruzioni per la richiesta del congedo di 15 giorni per lavoratori dipendenti privati, lavoratori autonomi. I lavoratori pubblici, invece, potranno fruire del congedo presentando domanda direttamente alla propria amministrazione. Per coloro che assistono un familiare disabile la circolare disciplina le modalità di incremento delle giornate di permesso retribuito: 12 in più per i mesi di marzo e aprile. Moduli e istruzioni disponibili anche per il bonus baby sitter: fino a 600 euro per i lavoratori del settore privato, lavoratori autonomi e quelli pubblici in generale; fino a 1.000 euro per i lavoratori impegnati nell’emergenza Covid: personale sanitario e forze dell’ordine.