La scomparsa di Rita Borsellino colpisce direttamente anche il nostro giornale, che sin dall’inizio del suo personale impegno politico nel 1992 – fino ad allora era stata una farmacista – l’ha seguita nelle sue battaglie. Sfide difficili, contro la destra che conosciamo, ma spesso anche per l’ incomprensione di una sinistra che si era logorata, non più abituata al modo di far politica di Rita: lontana dai poteri, vicina ai giovani che da subito l’hanno adottata come propria leader.

Purtroppo la sua scomparsa era attesa, tutti sapevamo del male inesorabile che l’aveva attaccata. Di lei abbiamo parlato anche recentemente: una lunga conversazione, forse la sua ultima intervista, con Luciana Castellina, che ripercorreva le tappe della sua vita, pubblicata (il manifesto, 28 giugno). Siamo contenti di averla avuta fino all’ultimo sulle nostre pagine, ma questa sua presenza ci fa sentire oggi anche più forte il rimpianto.
Ciao Rita compagna anomala, ma compagna fino in fondo.