Ciampino, in fiamme impianto per i rifiuti

Rifiuti in fiamme a Ciampino, comune alle porte di Roma, dove ieri mattina è divampato un incendio nell’impianto di stoccaggio e trasferenza nella zona dell’Appia nuova. Si è levata un’alta colonna di fumo denso visibile anche dai Castelli romani e la sindaca Emanuela Colella ha invitato a tenere le finestre chiuse. Nessuna vittima né feriti, l’aeroporto ha continuato l’attività con decolli e atterraggi regolari. Sul posto sono intervenuti 60 vigili del fuoco: l’area colpita dall’incendio è di 20 mila metri quadrati. A supporto delle attività di spegnimento anche la Protezione civile regionale.

«Si tratta di un sito di rifiuti non pericolosi – ha affermato la sindaca -. Il rogo ha riguardato materiale di risulta e non rifiuti tossici». E la Cgil di Roma sud Pomezia Castelli ha commentato: «La domanda è più che lecita, guardando il cielo diventare sempre più nero: restano ’non pericolosi’ per l’ambiente e per la salute quando prendono fuoco?».

Il deputato di Avs Filiberto Zaratti, annunciando un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, ricorda: «Già un anno fa abbiamo subito le conseguenze di un incendio nello stesso impianto. Ci chiediamo se l’impianto Eco Logica 2000, sebbene autorizzato dalla Città metropolitana per il deposito di rifiuti non pericolosi, sia gestito in sicurezza e sia soprattutto compatibile con una zona a ridosso della città ad altissima densità di abitanti».

I tecnici dell’Arpa hanno installato un primo campionatore dell’aria dea poca distanza dall’incendio e un secondo sarà posizionato ad alcune centinaia di metri. La Asl Roma 6 ha fornito le misure di precauzione: finestre e porte chiuse se il fumo è visibile e l’odore intenso, limitare gli spostamenti allo stretto necessario, lavare con cura frutta e verdura di produzione propria, limitare l’utilizzo di impianti di climatizzazione e di trattamento dell’aria in genere, prevedendo in seguito accurata pulizia dei filtri.