Il cantautore bolognese torna – a dodici anni di distanza da Sfighè – con una raccolta sempre nel suo stile sospeso tra tentazioni r’n’b e robusto rock. E per l’occasione, l’ex batterista dalla voce blues risuscita il suo storico gruppo – i Supercircus e tenta qualche timida apertura al rap – il featuring di Frankie Hi-Nr Mc in Anima soul. Ma ciò che interessa a Mingardi è il groove, che esce intatto e prepotente dalla traccia di apertura Ci vuole un po’ di rock’n’roll (un pezzo inciso anche da Mina che nel 2006 ha addirittura costruito un disco – Bau – intorno alle sue composizioni). Incurante delle mode, prosegue imperterrito ma con metodo, quasi fosse David contro Golia: «Ascoltando il vigente pop radiofonico – scrive nel booklet – mi sono accorto che tutti i generi che da ragazzo mi hanno preso il cuore e spinto a buttarmi nel mondo della musica sono rari o assenti. Come non contassero più. E invece contano nella mia storia.Così, seduto sull’immaginario cornicione della mia età e di un percorso pieno di passioni, mi volto indietro, guardo all’oggi e penso a cosa sarà domani. Ragionando e conscio che nulla di ciò che mi ha fatto innamorare è stato rimpiazzato o superato».
Ci vuole sempre rock’n’roll
Note sparse. Dodici anni dopo l'ultimo disco di inediti, torna Andrea Mingardi che rispolvera per l'occasione la storica sigla Supercircus con il nuovo album «Ho visto cose che...»
Note sparse. Dodici anni dopo l'ultimo disco di inediti, torna Andrea Mingardi che rispolvera per l'occasione la storica sigla Supercircus con il nuovo album «Ho visto cose che...»
Pubblicato 6 anni faEdizione del 20 giugno 2018
Pubblicato 6 anni faEdizione del 20 giugno 2018